CARAZITA
(DOP Irpinia Campi Taurasini)
trae il suo nome dal vitigno da cui proviene, diventando emblema della nascita e pilastro fondamentale dell’azienda. L’etichetta del vino fonde questi concetti attraverso il design ispirato ai dettagli di una colonna corinzia romana, ma rivisitata in una forma che avvolge delicatamente la bottiglia. Questa scelta stilistica non solo richiama la solida struttura dell’architettura antica, ma simboleggia anche il sostegno vitale che la vite offre all’azienda, unendo storia e innovazione. Il Carazita esprime in ogni sorso un carattere forte e distintivo, riflettendo le note terrose e le sfumature speziate tipiche del suo ambiente di coltivazione, promettendo un’esperienza gustativa profonda e complessa
LOGGIA
Nel cuore dell’Irpinia, la Loggia (DOP Irpinia Aglianico) si erge come un simbolo vivido della regione, incarnando l’essenza della foglia di Aglianico. Questa è stata sapientemente stilizzata in etichetta, trasformata in una rete di percorsi e strade che si intersecano e ramificano, evocando l’immagine di un complesso viaggio attraverso la cultura del vino. Questi sentieri non sono solo vie tracciate sulla carta, ma narrano il ciclo di vita della vite, dall’esplosione verde delle foglie fino al preludio della vendemmia, quando i grappoli iniziano a formarsi. Ogni bottiglia di Aglianico è quindi non solo un calice di vino, ma anche una mappa di sapori e tradizioni, che celebra il legame profondo tra la terra e il suo frutto.
SELECE
(Greco di Tufo DOCG)
Quando menzioni “i selciati storici”, potrebbe essere un riferimento ai percorsi o alle strade lastricate con selci che si trovano nelle aree storiche di produzione del vino. Questi selciati, insieme al tufo, non solo rappresentano un richiamo visivo alla ricchezza storica e culturale della regione, ma possono anche simboleggiare la connessione tra la storia del territorio e la qualità del vino che produce. Le connotazioni di Greco di Tufo legate ai “selciati storici” possono quindi evocare immagini di un paesaggio intriso di storia, tradizione e una profonda connessione con la terra, tutti elementi che possono aggiungere valore percepite al vino stesso. percorsi di vino rappresentati dal flusso di strade selciate (superficie pavimentata in pietra e ciottoli) che si identificano nella strada che accompagna il ponte dei diavoli e che unisce la tenuta con altre realtà. La composizione rappresenta una sagoma che riprende le colline irpine
NOIFA
(Fiano di Avellino docg)
Il Fiano di Avellino è un vino bianco DOCG prodotto nella regione della Campania in Italia, noto per le sue note aromatiche distintive. In passato, si diceva che le api fossero particolarmente affezionate a questi vigneti, attratte dalla dolcezza e dall’aromaticità delle uve. Inoltre, le api sono essenziali per la biodiversità e la salute degli ecosistemi viticoli. La presenza di api indica un ambiente viticolo sano e sostenibile, il che è cruciale per la produzione di un vino di qualità come il Fiano di Avellino. L’associazione con le api e gli alveari simboleggia anche la connessione del vino con la natura e le pratiche agricole che rispettano l’ambiente circostante. Questo concetto di connessioni viene riportata all’interno dell’etichetta creando dei giochi di luce e ombra dove la forma dell’alveare unisce l’essenza del fiano di Avellino.
IANNI
Nel cuore dell’antica Campania Felix, culla di civiltà e tradizioni vinicole millenarie, la Falanghina emerge come vitigno a bacca bianca tra i più venerati. Il vino IANNI (Falanghina Campania IGP) è frutto di una selezione rigorosa di uve raccolte manualmente nei vigneti più esclusivi. Questo bianco si presenta con un colore paglierino brillante, impreziosito da riflessi verdognoli, che rimanda alle colline su cui la luna riflette i suoi bagliori, evocando le storiche tradizioni enologiche del territorio. L’etichetta di Ianni, elegante e suggestiva, racchiude in sé l’essenza di questo paesaggio, celebrando l’armonia tra storia e natura.